SERVIZI

Un team composto da professionisti in grado di offrire opere di particolare pregio estetico, create a perfetta regola d’arte, e lavorazioni studiate ad hoc per soddisfare le necessità dei clienti più esigenti.SERVIZI A 360°

  • Rivestimenti di facciate
  • EFC – Lucernai
  • Linee vita certificate
  • Lavorazioni in piombo
  • Servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria
  • Lattonerie civili ed industriali
  • Coperture civili ed industriali
  • Coperture aggraffate
  • Rimozione amianto
  • Scandole – Scaglie

Lattonerie e coperture civili ed industriali

  • LATTONERIA

    La lattoneria è l’attività della lavorazione e messa in opera di lamiere di varia natura, formati e spessori.
    Esistono diversi tipi di materiali impiegati in lattoneria come l’acciaio inox, il rame, la lamiera zincata, la lamiera preverniciata, l’alluminio preverniciato, l’alluminio naturale e lo zinco-titanio.

    La lamiera viene generalmente sagomata e piegata mediante l’impiego di piegatrici a bandiera o pressopiegatrici elettriche, oleodinamiche o manuali nelle produzioni artigianali. I canali di gronda, le scossaline, converse ecc. sono prodotte mediante pressopiegatura. I tubi pluviali sono prodotti utilizzando la tecnica della profilatura a rulli. Gli accessori quali gomiti, sostegni, collari ecc. sono prodotti mediante stampaggio.

    Il canale di gronda o grondaia è un profilo in lamiera che può essere realizzato in vari materiali, sviluppi e spessori a secondo delle richieste o necessità (generalmente gli sviluppi più impiegati vanno dal 33 cm al 60 cm), esso oltre ad essere sagomato per lo svolgimento della propria funzione, viene spesso abbellito con forme circolari o squadrate per fungere da cornice al tetto dell’edificio.

Coperture aggraffate
Scandole

  • AGGRAFFATURA

    L’aggraffatura doppia è un sistema di copertura che costituisce un’evoluzione dell’aggraffatura verticale semplice. Menzionata nella specifica letteratura per la prima volta nel 1899, viene preferita, per coperture fino a 25° (pendenza minima 3° ovvero 5%), rispetto agli altri sistemi.

    La denominazione definisce il tipo di giunzione longitudinale delle lastre affiancate, sporgente dal piano di deflusso dell’acqua. Con un’altezza minima prevista dalla norma di 23 mm, la doppia aggraffatura risulta a tenuta della pioggia. Il frequente impiego di macchine profilatrici ha diffuso a livello internazionale un’altezza di 25 mm.

    La chiusura delle giunzioni può avvenire manualmente o mediante apposite macchine aggraffatrici elettriche. Il sistema si presta anche per rivestire agevolmente geometrie curve convesse, concave, coniche e sferiche mediante lastre precentinate o rastremate. Il discreto segno della doppia aggraffatura e l’estrema varietà di particolari costruttivi consentono applicazioni e composizioni diversificate sia nel campo dell’architettura tradizionale che nelle moderne progettazioni.

Bonifica coperture
in amianto

  • ETERNIT®

    Il cemento-amianto detto anche fibrocemento o, dal nome del più diffuso prodotto commerciale “Eternit®” è un materiale compatto realizzato con una miscela di cemento e fibre di amianto, costituito prevalentemente da crisotilo, ma anche da crocidolite ed amosite complessivamente in quantità pari a circa il 15% in peso.

    Il materiale ha un’elevata resistenza alla corrosione, alla temperatura e all’usura.
    La presenza di manufatti in cemento-amianto non costituisce di per sé rischio per la salute dei cittadini e/o per la tutela ambientale, in quanto il rischio dipende dalla probabilità di una dispersione di fibre di amianto in aria e/o nel suolo. La probabilità della cessione di fibre è a sua volta connessa alla perdita di compattezza del manufatto in cemento amianto che si realizza per una lunga esposizione (alcuni decenni) agli agenti atmosferici e/o per danneggiamento ad opera dell’uomo. Se il materiale è in buone condizioni e non viene manomesso è improbabile che esista un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre. È quindi importante verificare che il manufatto sia in buone condizioni per escludere i rischi derivanti dalla dispersione di fibre.

    La normativa in vigore dal 1992 (Legge 27 marzo 1992, n. 257 “Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto”), vieta la vendita di materiali in cemento amianto per cui dal medesimo periodo si assume che questo non sia più stato impiegato nelle costruzioni. Ne consegue che un edificio di età inferiore ai 16-18 anni (al 2010) quasi sicuramente è privo di amianto. Ciò nonostante manca la certezza assoluta in quanto fino al 2004 materiali in cemento amianto acquistati prima del 1992 potevano comunque essere utilizzati dai relativi proprietari.

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